"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

domenica 20 settembre 2009

La Munnizza Che Non C'è



Guardate questa foto! Ci troviamo a Villagrazia, periferia di Palermo, questo è uno scatto delle 9:30 di stamane, ma anche di ieri e forse di domani. Cosa vedete? Come dite? Spazzatura? Sbagliato! Io vedo semplicemente una fermata dell'autobus e vedo la gente, fresca di doccia e ben profumata, che domattina alla buon ora sarà lì, se va male sotto l'ombrello, ad aspettare che arrivi il mezzo che la conduca a lavoro, a scuola o a fare la spesa o, perchè no, una semplice passeggiata. A dire il vero, passando di là si sente un cattivo odore, ma per pensare che possa trattarsi di “munnizza” bisogna essere molto fantasiosi, folli e bizzarri. La munnizza a Palermo ormai è come la mafia: non esiste ma è congenita! Basta non parlarne per far finta che non ci sia e così tutto si risolve! Come quando hai un cancro e lo chiami “brutto male”. E dire che la colpa di tutto questo è proprio dei palermitani. La colpa è tutta nostra, perchè mangiamo, perchè ci laviamo, perchè consumiamo, perchè viviamo, e, quindi colpevolmente, produciamo rifiuti. Quando si parlò di emergenza rifiuti, pochi mese fa, durante la campagna elettorale, qualcuno(1) disse che la colpa era dell'opposizione, dei sindacati e dei netturbini che scioperavano. Giustissimo! Non era mica corretto chiedere di lavorare in condizioni di sicurezza. Oltre al pagamento dello stipendio, osavano addirittura chiedere dei guanti o che venissero sostituite le ruote lisce dei loro autocompattatori. Ma siamo pazzi?! Come osano?! Non lo sanno che i palermitani non vedono, non sentono e non parlano? E questi addirittura protestano! Per non parlare di quegli sporchi infami dei Magistrati che hanno addirittura messo sotto inchiesta(2) ex Dirigenti dell'Azienda che si occupa dello smaltimento rifiuti in città, perchè pare che alcune loro attività di gestione siano state, come dire, un po' allegre, o, forse meglio, illecite. Si indaga per esempio sulle missioni negli Emirati Arabi, per partecipare al bando per la realizzazione della raccolta differenziata a Dubai! A Palermo la raccolta differenziata è, ancor'oggi, pressoche un sogno ma noi la volevamo addirittura esportare. È geniale! Alle 9:10 un simile spettacolo si poteva apprezzare anche dall'altra parte della città, nei pressi di Sferracavallo. Rispetto alla prima foto manca la fermata dell'autobus ma il contenuto emana la stessa puzza, anzi no, c'è in più quel retrogusto di brezza marina che la rende quasi quasi romantica!


Ficarra: Io sono fiero di essere siciliano, perché Falcone, Borsellino, Padre Puglisi sono siciliani!

Picone: Io mi vergogno di essere siciliano, perché Falcone, Borsellino, Padre Puglisi…Erano siciliani!

Ficarra: Io sono fiero di essere siciliano perché Libero Grassi ne era fiero!

Picone: Io mi vergogno di essere siciliano, perché, internamente, penso che Libero Grassi se l’è cercata!

Ficarra: Io sono fiero di essere siciliano,perché mi sento di appartenere a qualcosa di grande!

Picone: Io mi vergogno di essere siciliano, perché ci mancherà sempre qualche cosa per diventare grandi!

Ficarra: Io sono fiero di essere siciliano, perché è la cosa più bella che mi ha lasciato mio padre!

Picone: Io mi vergogno di essere siciliano, perché è l’unico modo per farmi sentire!

Ficarra: Io sono fiero di averla lasciata questa Sicilia, così un giorno potrò dire ai miei figli: “Lo vedi che cosa ti ho risparmiato???"

Picone: Io invece non la voglio lasciare questa Sicilia, non la voglio lasciare, così… perché Voglio Vincere!!!

(http://www.youtube.com/watch?v=JfniZux_-ls )

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