"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

martedì 26 gennaio 2010

I troll di lotta e di governo

Da wikipedia: Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati.
Ecco mi sembra che gran parte della comunicazione politica della maggioranza di centro destra sia ispirata al trollismo, non come iniziativa di suoi singoli esponenti ma come deliberata strategia mediatica rivolta a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dai reali problemi del Paese.

Di fronte a questioni epocali quali la corruzione, l'evasione fiscale, il debito pubblico, la criminalità organizzata che domina intere Regioni ed estende minacciosa le proprie propaggini in tutto il resto dell'Italia, la crisi economica, la disoccupazione ed il precariato, l'inefficienza dei servizi sociali e della burocrazia, i costi insostenibili della politica, gli sperperi della pubblica amministrazione, la casa, l'immigrazione, i trasporti, la lentezza colpevole della giustizia, il disfacimento della Scuola e dell'Università pubblica, l'inquinamento e lo smaltimento/riuso dei rifiuti, la tutela dei beni culturali ed ambientali, la difesa del territorio e la prevenzione dalle calamità naturali, la dipendenza energetica dai combustibili fossili, la ricerca scientifica, siamo costretti ad assistere ad uno stillicidio irritante e fuorviante di insulse dichiarazioni e proposte dei vari esponenti del governo di centro destra come se si trattase di avventori del bar dello sport e non di uomini di Stato il cui compito è di agire concretamente nelle appropriate sedi istituzionali.
Berlusconi che parla di riduzione di tasse (dopo quindici anni di mancate promesse ..), Tremonti del ripristino del posto fisso, Brunetta di un'indennità ai 'bamboccioni' finanziata con la riduzione delle pensioni di anzianità, Rotondi di abolire la pausa pranzo e via discorrendo. Giorno dopo giorno dettano così i temi dell'agenda politica e del dibattito pubblico e tutti, commentatori e politici della maggioranza e dell'opposizione, a dire la propria su temi insignificanti.
Ora, che al 'gioco' si prestino giornalisti prezzolati e tv di regime è più che comprensibile ma che l'opposizione non sia in grado di smascherare tale inganno ed al contrario assecondi la disinformazione, senza riuscire a riportare l'attenzione sulle questioni che interessano le persone, mi pare davvero incomprensibile e colpevole.

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