"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 31 marzo 2010

APRIAMO LE FINESTRE E CAMBIAMO ARIA

DI GIANDIEGO MARIGO
Ci sono mattine in cui è molto difficile...aprire gli occhi ed accettare il nuovo giorno, sono momenti in cui rifletti sul fatto di quanto il mondo sia diverso da te...lontano. In cui ragioni su quanto e come l'immagine che tu hai del futuro non sia attinente a quella della maggioranza di perbenisti "Normalizzanti e Normalizzati" che ti circonda. In cui senti sulle spalle tutto il senso di essere minoranza. Perchè diciamocelo c'è qualche cosa nelle ragioni profonde che qualche volta cozza contro quest'immagine generale ed apparentemente condivisa. Ed anche in questa sconfitta, perchè di questo si tratta, nonostante gli arrampicamenti anche un poco grotteschi e penosi dell'On. Bersani e della sua compagnia, dal quale apprendiamo che le sconfitte sono relativizzabili e possono diventare mezze vittorie, dicevamo anche in questa sconfitta molto c'è da imparare...se non altro a chiamare le cose con il loro nome.
Io , personalmente stamattina avevo una forma di idiosincrasia allergica, che mi portava ad avere difficoltà persino ad aprire la finestra ed a respirare, condividendo la medesima aria di chi ha un'immagine di mondo così lontana dalla mia ed in Lombardia sono la maggioranza. Sono certo che il gioco della democrazia sia diverso e non ci penso nemmeno al proporre la mia allergia come stare di tutta un'area, ma suvvia lasciate che io mi gratti.
Una cosa vorrei dire a Bersani ed ai pragmatici che ormai relegano il sogno all'ultimissimo posto della scala delle priorità politiche.
Se noi non riusciamo a proporre altro che emendamenti ad una proposta di mondo "condivisa" non è perchè quella sia l'unica possibile, ma perchè abbiamo rinunciato ad immaginarne un'altra. Un mondo diverso da quello del potere e se siamo lì a modulare le possibili variazioni dell'unico pensiero è perchè abbiamo rinunciato ad un pensiero nostro...POPOLARE e ORIGINALE il che non vuole dire Bersani, Chiamparino, Penati...Bresso, De Luca essere comunisti ma essere ed avere la memoria dei propri riferimenti.
Vendola, Di Pietro hanno il coraggio di chiamere sconfitta quello che è una sconfitta...voi volete convincerci che sia una mezza vittoria???? Solo per la terribile e spaventosa evenienza che anche le vostre poltrone possano traballare mosse dal vento del rinnovamento???
Dedico a tutti voi ed a tutti noi una piccola poesia...me lo permetterete spero


Immaginarsi un mondo

Dipinger con le mani
ed i colori dell'estate
un mondo differente
meglio di quel che abbiamo
diverso da quel che c'è
inizia dentro all'anima
Se non l'hai immaginato
tu non lo puoi vedere
né millantarne il credito
non segna e non racconta
quello ch'è sconosciuto
non puoi narrare favole
se non c'è fantasia
il sangue dalla rapa
cavare tu non puoi.
Immaginarsi un mondo
diverso e compatibile
vederlo quel percorso
che porta a Civiltà.
Non cerca compromessi
non vuole mediazioni
non modula , non finge
non cerca comprensione
in chi non può capire
Diverso è un'esperienza
non sempre ha le parole
per raccontarsi agli altri
Diverso è dentro e fuori
non serve un bel vestito
non basta vuota forma
anche da solo è insieme
e non è mai finito
c'è sempre una fiammella
sogno di libertà

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