"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 10 marzo 2010

I cittadini custodi della Democrazia e dello Stato di Diritto

di Luigi de Magistris

Il momento storico è veramente grave, ecco perché è importante la manifestazione di sabato, come ce ne sono state altre, io credo che ce ne saranno altre ancora. E’ in atto il consolidamento finale di un disegno autoritario: la concentrazione del potere nelle mani di una sola persona, di Silvio Berlusconi; la verticalizzazione e la concentrazione del potere anche per il post Berlusconi; il capo dello stato magari eletto dal popolo, con un parlamento ridotto a mero organo di ratifica dei voleri della maggioranza; l’eliminazione dei contrappesi costituzionali; la distruzione dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura; la modifica della corte costituzionale politicizzandola ancora di più, così come il consiglio superiore della magistratura; il controllo totale dei mezzi di comunicazione, così come voleva Licio Gelli nel piano di Rinascita democratica, quindi eliminazione dell’indipendenza, del pluralismo e della libertà di stampa.

Accanto a questo disegno autoritario che si consolida attraverso la privatizzazione di tutto ciò che è rimasto di pubblico: la privatizzazione della difesa, dei beni culturali, della protezione civile, dell’acqua, soprattutto la privatizzazione del sapere, dell’istruzione, della scuola, dell’università, in modo da conformare le coscienze, annichilirle e radicare definitivamente quel sub-modello culturale che è linfa vitale del berlusconismo. Accanto a questo lo smantellamento definitivo dello stato sociale di diritto; tanto per fare un esempio: l’eliminazione di una delle conquiste più straordinarie del mondo operaio e del mondo del lavoro che è l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, che si trova nella legge del 1970 e dice che se un lavoratore viene ingiustamente licenziato può adire un giudizio autonomo e indipendente, e se ha ragione viene reintegrato, gli vengono pagati pure i danni. Il governo golpista di Berlusconi vuole invece introdurre il principio che il lavoratore non ha più il diritto di adire un giudice ma deve andare davanti a un arbitro che qualora gli dia anche ragione può comminare solamente un’ammenda. Di fronte a questo, custodi della democrazia e dello stato di diritto sono rimasti i cittadini come in un’ottica politica tipica della storia degli ateniesi, della Grecia, dell’inizio della Politica. Quello che dovrebbe essere il custode principale della costituzione, il presidente della repubblica, ha piegato la testa; da ultimo lo ha dimostrato in pochi minuti, in una manciata di minuti, a firmare un decreto legge vergognoso e incostituzionale. Di fronte a questo, bisogna andare in piazza in modo civile, in modo democratico, in modo pacifico ma in modo determinato. Facciamo un patto tra chi si trova in politica a rappresentare gli interessi veramente dei cittadini e il popolo. Il popolo in  movimento sarà la resistenza pacifica costituzionale che arresterà la deriva autoritaria e golpista di una maggioranza eversiva.


Segnalato da Michele Molisso: http://www.berlusconisidimetta.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=46:i-cittadini-custodi-della-democrazia-e-dello-stato-di-diritto&catid=5:politica&Itemid=14


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