"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

domenica 20 febbraio 2011

NON MIGLIORIAMO MAI (PARTE II)


DI GIANDIEGO MARIGO

Avevo esordito pensando: "Questa volta non scrivo nulla".
Sto zitto e li lascio fare risolveranno, ci sono amici là dentro, ci sono anch'io...anche se troppe volte mi hanno mancato di rispetto e mi hanno camminato addosso, resta una cosa grande. Non è giusto però tacere...è proprio un errore. Ne ho parlato anche con amici...alcuni fra gli estromessi ed altri no. Chi più chi meno sono tutti d'accordo sulla necessità del dire, sempre, quel che si pensa.
Non mi rallegra per nulla la piega che stanno prendendo le cose. Non rido ai funerali, sebbene io sia convinto che la morte sia un passaggio e non la fine di qualche cosa. Non rido perchè c'è dolore, in genere, che si aggira per quelle bande. Nello specifico poi non mi rallegro laddove c'è solo da piangere e da chiedersi come possa essere accaduto di trovarsi così in basso.
Funerale di cosa chiederete?
Del Movimento Viola, vi rispondo che ha aggiunto un'ulteriore tassello sempre nel suo “solito” stile...Cancellazioni, Estromissioni e Personalismi esasperati.

Dirigenti pretesi che estromettono altri dirigenti presunti teorizzando meritocrazie e necessità di chiarimento che poi nessuno persegue veramente. Deliri di potere incrociati ed insulti. Personaggi che si trovano scacciati da un giorno all'altro e coperti di infamia.
È un peccato, un peccato vero, perchè la gente e le speranze che si erano “aggirati” intorno all'idea violetta erano belli, originali, forti.
Oggi siamo qui, sulle stesse pagine di Facebook che ne hanno visto la nascita...qui ad annotare il fatto che un sacco di amici oggi siano ormai all'insulto reciproco, all'essersi tolto il saluto, all'urlare le proprie ragioni cercando appoggi ed adesioni al fine di coprire d'insulti l'avversario che altri non è che l'amico di ieri.
Non ho fatto nomi l'altra volta nel mio articolo sulla parabola viola e non li farò nemmeno ora. Non sono necessari, gli interpreti si conoscono molto bene e non hanno affatto bisogno di essere presentatati a sé stessi ed il movimento sa bene di cosa io stia parlando... e per chi non sapesse , in fondo fa lo stesso, che siano fatti nomi o meno.
IO NON ADERIRO' ALL'ASSURDA MODA DI DARE COLPE A QUESTO E A QUELLO...NON FARO' NOMI.
Perchè qui ad averci rimesso non sono gli interpereti, sin troppo propensi di loro al protagonismo esasperato, che prigionieri di tale propensione e della follia del proprio personalismo hanno perso di vista il senso di quel che facevano...NO!
Qui la vittima vera è la speranza, l'ipotesi che si potesse formare un movimento non ideologizzato che contribuisse con la sua forza alla creazione dell'Unica vera prospettiva che tutti dovremmo avere chiarissima L'Area di Progresso e Civiltà.
Se c'è un ferito quindi è il movimento, se c'è qualcuno che deve offendersi sono le persone, i movimenti locali, quelli che ci hanno messo la faccia, che hanno preso anche le mazzate al richiamo di leader che, per contro, altro non facevano che innalzare sé stessi su piedestalli gelatinosi che crollavano in continuazione.
Continua allora lo scontro, sempre più di casa in casa, vecchi fondatori che preparano agguati a nuovi dittatori e possesori delle chiavi dei paginoni e dei siti, un'assurda lotta fra Web Master che ha lasciato un solo ferito grave dietro di sé...Il movimento e le sue potenzialità.
Non c'è nulla di allegro in questo, nulla di cui compiacersi,ma soprattutto nulla di nuovo, purtroppo, nulla proprio nulla di nuovo.
Si tratta di un film visto e rivisto, vecchio, obsoleto ed anche molto noioso.
Io ricordo benissimo il bisogno da cui quest'idea è nata...io c'ero quando succedeva, sono stato uno dei primi estromessi sull'altare dell'auto-attribuzione della paternità/maternità dell'idea...ma lasciamo perdere, non è questa la logica da tenere in questo caso.
Dicevo che conosco il bisogno...lo ricordo ed è ancora lì...Tale e Quale, così come la potenzialità che il movimento aveva ed ha, nonostante tutto...perchè queste cose non appartengono a nessuno e soprattutto non possono essere controllati da alcuno per quanto usi termini criptici e citazioni colte, per quanto sia ferrato e preparato nell'uso strumentale della rete, per quanto sia maestro e ferrato in comunicazione e pubblicità...a nessuno.
Però l'attentato portato alla fiducia della gente nell'idea dell Società Civile e di Movimento è forte e saranno proprio coloro che da sempre, silenziosamente e tenacemente lavorano per la strada a doverla pagare. Saranno gli uomini delle associazioni e dei movimenti a trovarsi di fronte la sfiducia e l'ironia. Saranno quelli che lavorano sui Beni Comuni, sulla Difesa dei Diritti, e che davvero minano alla base il potere culturale del tardo impero...coloro che lo facevano prima della moda Anti-imperiale del NO-B-Day e che lo faranno anche dopo e nonostante tutto. Saranno proprio loro a pagare il prezzo più alto.
I signori che dalla rete e dai siti hanno giocato il gioco di essere Re...quelli che ancora oggi si permettono di prendere possesso di qualche cosa che non appartiene a loro ma che avevano avuto in affidamento e che avrebbero dovuto proteggere.
Sarebbe bello che proprio loro che ancora stanno popolando la rete alla ricerca di appoggi e di ragioni, continuando a fomentare le opposte fazioni, ricevessero la lezione che meritano, che tutti meriteremmo e cioè che il movimento gli...ci sopravviva, che in qualche modo trovi al proprio interno la democrazia e l'organizzazione e la struttura che essi gli hanno ripetutamente negato...anteponendo sé stessi e le proprie esigenze di affermazione alla sua stessa salvezza e sopprattuto allo scopo che aveva sin dall'inizio.
Sarebbe bello dicevamo che il movimento fose più forte dei suoi mediocri ed immeritevoli e auto-eletti leader e che concludesse da solo quel che quel famoso “bisogno” aveva iniziato.
Sarebbe bello anche che nel farlo si rendesse conto dei limiti che essi avevano posto alla sua finalità e che scoprisse di essere abbozzo fondamentale di Quell'Area di Progresso e Civiltà o quantomeno il suo embrione e che rivendicasse il suo diritto alla vita.
Però questo è, temo, romanticismo inconcludente...fatto è che NON MIGLIORIAMO MAI e continuiamo tafazzianamente a gettare via acque e bambini...come sempre.

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