"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

domenica 17 aprile 2011

QUEL CHE SI POTEVA


Di Giandiego Marigo
Io faccio fatica a scriverne...e sono certo voi a leggerne

Non ci sono parole che non siano inutili e dolorose. Che non siano state già dette e sprecate, buttate al vento nell'enorme ed inutile polverone sollevato in questi giorni dentro e fuori il parlamento. Però nessun gesto “Forte”.

Solo moltissimi gesti non fatti, ma questi rientrano nella "raffinata" arte del far politica e su questo l'uomo normale non può intervenire se non ululando senza costrutto.

Nessuno si è incatenato nella piazza antistante al parlamento, eppure se un gesto come questo fosse stato fatto, magari da tutta l'opposizione ne avrebbero parlato tutti i giornali europei. Nessuno che non fosse un precario è salito su un tetto.

Non pervengono notizie di parlamentari, che so tutti i democratici, per esempio, insieme all'IDV in sciopero della fame ad oltranza.

Eppure anche questo avrebbe smosso l'Europa intera sul caso Italia.

Non risultano al momento notizie di dimissioni di massa dell'opposizione consegnate platealmente dai segretari e dai capigruppo nelle mani del Presidente della Repubblica, non ci risulta nessun Aventino di nessun tipo o misura. Quel che ci risulta è un inconcludente Franceschini che ci comunica allargandole braccia che:

“Abbiamo fatto quel che si poteva!”.

Senza rischiare pensioni, emolumenti, indennità, posto e privilegi...vorremmo aggiungere. Evidentemente quel che sta succedendo è, tutto sommato, normale e non si tratta affatto di un “stupro” della Democrazia.

Non è un attentato alla struttura stessa di questo paese, non è una negazione di un assioma assoluto come “la legge è uguale per tutti”, che ormai fa patetica e incongrua esibizione di sé nelle aule dei nostri inutili tribunali.

No! E' una situazione normale, una serie di avvenimenti che può succedere, un'accadimento assolutamente non eccezionale riconducibile al “normale confronto parlamentare” ed ha ragione Cicchitto, quando dice che il problema, l'anomalia sono i magistrati ed i comunisti e non la situazione attuale.

L'anomalia risiede negli anni di “mani pulite” e nel tentativo miserevole di rendere “pulito” questo parlamento.

L'anomalia siamo noi con le nostre patetiche sciarpette e bandiere viola...rosse, rosa o multicolori come noi gli altri, ciascuno con le sue nuove, inutili bandierine.

Però Franceschini ci dice “Abbiamo fatto quel che si poteva”.

Preciso che qui esprimo una posizione personale, non voglio caricare tutto il movimento di tale affermazione, anche se credo di esprimere lo scorno e lo sconforto di moltissimi.

“Non avete fatto molto in realtà, molta facciata, molti ululati ma davvero pochissimo costrutto e soprattutto nessun risultato.”

Anzi avete , per scelta, continuato e continuate anche ora, a legittimare questo “governo dell'assoluta vergogna”.

Noi, qui fuori ci abbiamo provato a fare la nostra parte, molto poco ascoltati, per altro e forse anche troppo sparsi, divisi e poco incisivi. Però noi, di nostro, abbiamo sempre sostenuto ci fosse davvero un'emergenza democratica...che evidentemente voi...là dentro, non vedete, non sentite, non percepite. La sensazione di impotenza oggi è davvero tanta...Passerà?

Adesso tireremo la giacchetta ad un Presidente della Repubblica con la propensione alla firma delegandogli la soluzione di ciò che il Parlamento non è stato in grado di fare?

Oppure evocheremo sinistre ribellioni senza seguito, che non sono nelle corde di un popolo ormai abituato ad ogni bruttura e che sembra preoccupato solo dell'apetto più gossiparo e miserabile della questione? A che fine? A che pro?

Per finire criminalizzati e condannati da quelgli stessi che “Hanno fatto tutto quanto era possibile” senza per altro spostare di una virgola la realtà di un Imperatore Farlocco che conta un ulteriore successo, ottenuto nell'assoluto disprezzo di ogni regola, barando palesemente ad un gioco senza avversari?

Siete stati in giro per le piazze e per i supermercati?

Non quelle della resistenza, sempre più vuote...quelle piene dei mercati del Giovedì, quelle della normalità? Avete ascoltato cosa dice la gente? Quel 70% che ignora o finge di ignorare, che è persino peggio, per fare un esempio, che in Italia ci saranno dei referendum. Non noi quindi e non i nostri amici...gli altri La frase più normale è “I comunisti l'hanno preso nel...” ho sentito persino dire “pesce d'Aprile” oppure “adesso glielo da lui il 25 Aprile”.

Non avete fatto tutto quel che dovevate Franceschini...no! Non lo avete proprio fatto. Attribuite, se volete questo post alla sconfitta freschissima ed allo scorno, all''umiliazione che ne consegue...definitelo figlio della rabbia e del senso d'impotenza. Fate come vi pare per smontare la riflessione amara che ho costruito, ma resta il fatto che oggi lo “stupro” ci sia stato, che sia avvenuto davanti ai vostri e di conseguenza purtroppo nostri, occhi e che nulla, nulla sia stato possibile. Resta, innegabile il dato che in quel, scusate se lo ridico, “Abbiamo fatto il possibile” di Franceschini ci sia tutto il senso della sconfitta e della mancanza di idee di una opposizione senza possibilità di reazione. Finisco come avevo cominciato.

Se non ci sono parole, che non siano già state dette e sprecate, buttate al vento ed alla polvere sollevata inutilmente in questi giorni che dire allora? Nulla Sto in un angolo e dolorosamente vomito l'acido stesso della mia totale vergogna. Domani resisterò di nuovo , ma oggi lasciatemi vomitare.

1 commento:

  1. Le moltissime riflessioni sono perfette,sono la reale fotografia di questa Italia,dove se è pur vero che esiste un'opposizione fatiscente,dall'altra parte esistono milioni di voti che non sarebbero tali in una qualsiasi democrazia occidentale.
    Forse era il destino che ci meritavamo,il ventennio dello scorso secolo non è nato per caso!

    Saluti

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