"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

venerdì 27 maggio 2011

Lettieri e Moratti: storia di una campagna elettorale molesta


di Maria Melania Barone


NAPOLI - Che i candidati del Pdl avessero qualcosa di "particolare" questo lo si sapeva già. Il problema è definire se si tratta di qualcosa di positivo o di negativo. Chi è in grado di stabilirlo?


Un modo per valutare correttamente è guardare ai contenuti di programma esposti nella campagna elettorale, almeno è quanto suggerisce la logica. Programmi inesistenti per quanto riguarda la Moratti che ha fatto tappezzare la città di Milano con manifesti strani come "via le BR dalle procure" oppure "Abbasso le Br di sinistra". Il programma di Lettieri invece è più sofisticato: si avvale della sottile questione "inceneritori" per la risoluzione dei rifiuti. Insomma un ennesimo miracolo in pieno stile Berlusconiano! Lettieri ha imparato bene dal maestro. Ma si sa, a Napoli nulla viene per caso e se le strade si affollano di buste indifferenziate dietro c'è un'implicita richiesta della Camorra: fondi pubblici, inceneritori, soldi, sempre soldi. Dietro ad ogni emergenza si nasconde sempre la storia del lucro per la piccola casta e allora ci si chiede: sono davvero gli inceneritori la soluzione per Napoli?


La risposta la da Luigi de Magistris, che nella sua probabile carica di Sindaco per Napoli ci crede davvero e non vede l'ora di sperimentarsi cercando di vincere dal basso le ingerenze della criminalità organizzata. Per de Magistris c'è un modo per salvare la città: impianti per il trattamento dei rifiuti. La soluzione dunque è verde non perchè piace alla Lega, ma perchè piace all'ambiente... la soluzione è riciclarli, vendere il ricavato ed abbassare le tasse.


Si tratta di una trovata che proprio non va giù alla sponda del PDL: perchè? Perchè piace fin troppo ai napoletani. Intanto 3 giorni fa a Roma un gruppo di cittadini protestava sotto la sede dell'AGCOM a causa "dell'invasione televisiva di Zaccaria" e degli altri candidati PDL soprattutto in vista dei ballottaggi. Le televisioni in particolare non hanno tenuto conto di una equa distribuzione dei tempi. Una "politica mediatica" che ha prodotto invece una equa distribuzione di multe smistate tra Rai e Mediaset, con la sola differenza che quelle Rai vengono pagate grazie al canone corrisposto dai cittadini. Sono i numeri che dicono che "quelli di destra hanno invaso le tv" e nonostante ciò vacillano in queste roventi amministrative.


Il problema è che sono ben consapevoli di vacillare al punto che nasce una minaccia ancora più forte: la destra è pronta a far proliferare i call center! Una minaccia divenuta subito realtà visto che a Milano i cittadini lamentano vessanti telefonate di persone che si spacciano per operatori del Comune, obbligati ad informare gli elettori che "ai ballottaggi il candidato è LETIZIA MORATTI e la croce va messa sul nome non sul simbolo, pena l'annullamento della scheda".


A Napoli invece, verso Porta Nolana, sono distribuiti volantini che recano informazioni sul "fallito lavoro di Luigi de Magistris in qualità di magistrato" e alla fine la graffiante frase: "Affideresti Napoli ad un magistrato fallito?".


Adesso l'appello da fare non è più quello di guardare ai programmi, ma quello di pretendere una politica onesta che sappia parlare di bene comune argomentandolo con fatti e con i contenuti. Scendere così in basso raccontando falsità con disonestà intellettuale non paga, nemmeno vincendo una battaglia importante come i ballottaggi di Napoli e Milano perchè, come dice un detto popolare: "chi semina vento, raccoglie tempesta".

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