"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

giovedì 30 giugno 2011

Morire nel silenzio dell'indifferenza, uccide due volte!

Di fronte alla morte di un uomo,
scrivere, esprimere le proprie opinioni è sempre molto delicato e mi scuso se andrò fuori le righe. Non ho scritto subito perchè aspettavo l'evolversi di questi giorni, nella speranza che il mio timore fosse smentito dai fatti, ma non è successo e mi girano le palle!
La vittima di oggi si chiamava Vincenzo Capacchione, l'anno scorso si chiamava Mariarca Terracciano, e domani? Chi sarà il prossimo?
Suonano le trombe ogni volta che si deve parlare di malasanità, di fannulloni, di corrotti, poi un giorno succede che un medico muore dopo e per aver salvato la vita ad un paziente e nessuno si indigna, le trombette della stampa danno un minimo risalto alla notizia, come se non fosse importante, l'opinione pubblica quasi non se ne accorge, non se ne cura.
In fondo ci basta sapere perchè Clooney ha lasciato la Canalis, il resto sono pressoché cazzate, possiamo farne a meno!
Sappiamo tutto o quasi ed anche di più di tutto su Cogne, Avetrana e Perugia, ma nessuno ci dice che in molti Ospedali, e non so sinceramente se questo ne sia un caso, laddove le piante organiche fatte dal Potere dicono che c'è esubero, la realtà mostra persone (medici, infermieri, pulizieri, Oss, e così via) che "devono" andare a lavorare anche quando stanno male perchè non c'è nessuno che li sostituisca! Ciò da un punto di vista logico sarebbe un controsenso, ma non si dice e non va detto.

Magari laddove c'è esubero, ci sono lavoratori, nostri concittadini, nostri fratelli, uomini e donne, costretti ad ore ed ore di straordinario (spesso non pagato), a fare doppi turni, rientri, a non prendere le ferie estive. E poi capita che spesso, molto spesso, danno l'anima per gli utenti del Servizio Sanitario pubblico, e come premio finiscono a far compagnia alle scarpe rotte nel ripostiglio, perchè possibilmente erano in esubero e gli è scaduto il contratto a tempo determinato, il co.co.co., l'appalto o quel che sia attraverso cui lavoravano.
Peggio ancora, capita che dopo aver salvato un'inestimabile numero di vite, la sorte si mette di traverso, una non riescono a salvarla nonostante abbiano fatto del loro meglio, e da insostituibili luminari, diventano di colpo incapaci e via! Fiato alle trombe sulla malasanità (di cui con ciò non voglio negare l'esistenza) e vaffanculo alla dignità di quell'uomo o donna che ha dedicato la sua vita al prossimo!
Questa che viene da Rho, ma che potrebbe venire da dietro casa, non è una notizia importante, non è un argomento che necessita un serio approfondimento sulle reali cause che l'hanno determinata, nè un tema che riguarda ogni anima che vive su questa terra. È una notizia alla quale i Tg e la carta stampata possono benissimo dedicare poche righe o pochi minuti e, soprattutto, l'opinione pubblica può incolpevolmente voltarsi dall'altra parte!
In fondo, le tre bambine rimaste senza padre non sono figlie nostre, quell'uomo non era nostro marito e neppure nostro figlio o un nostro amico. L'infermiera di Napoli morta a seguito di una protesta estrema seguita al mancato versamento degli stipendi (degli stipendi! Sic!), chi era? Chi mi rappresentava? Chi se ne frega?
Alla stessa maniera l'ospedale di qualsiasi città italiana pieno di lavoratori/precari in esubero che fanno doppi turni e ordinariamente straordinario, non è quello in cui andremo noi a farci curare quando staremo male.


Continuiamo a voltarci dall'altra parte... andremo lontano!

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