"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

venerdì 11 luglio 2014

L’ASTUZIA DEL COSTRINGERCI A DIFENDERE UN CONCETTO BORGHESE



di Giandiego Marigo


Mi perdoneranno i liberal-democratici se oggi parlerò per quel che sono ( che ho scoperto d’essere) … un vecchio socialista-anarco-libertario. 
Questa “dell’immunità dei senatori” è per il PD un regresso anti-liberale, un autogol, motivabile solo con la profonda matrice neo-democristiana e neo-conservatrice regressiva che lo attraversa. 
Un’assurdità, persino dal punto di viste di un “conservatore anglosassone o tedesco” una istituzione medioevale” che irride ed ostacola persino la visione liberal-liberticida che governa oggi l’Europa, collocando l’Italia fra i paesi dalla“dubbia” democrazia, e non già in una visione socialista, ma in un'ottica del tutto borghese. 
Ci costringeranno così a difendere  una visione liberal-conservatrice, perché l’alternativa proposta dalla politica”made in Italy” è persino peggiore di una “normale visione borghese”.
Lo hanno fatto innumerevoli volte, soprattutto a livello culturale, sbilanciandoci e costringendoci in una posizione difensiva che ha finito con il logorarci e facendoci passare per “conservatori”, “prigionieri di una visione novecentesca”  … è l’arte della controriforma travestita da modernizzazione.  
Arte in cui il Principe rottamatore fiorentino ed i suoi “fedelissimi” nel loro travestimento da "progressisti domenicali"sono raffinati e supremi esecutori. 
Lo hanno fatto, dicevamo, ripetutamente, costringendoci per esempio alla difesa degli “Enti Lirici” o spingendoci a popolare le piazze in difesa di trasmissioni televisive … tutte prove generali del “colpo grosso” alla costituzione ed alla“democrazia reale” targato “Napolitano-Renzi-Monti”. 
Un tempo noi “proponevamo”  eravamo  “all’attacco”,  avevamo persino la forza e la costanza di formare “circuiti alternativi” … oggi siamo costretti alla“difesa” di istituzioni liberali del tutto discutibili. 
Questa è la chiave della loro vittoria.
L’Italia come laboratorio della parte peggiore e più liberticida dell’Elite di potere … come la Grecia”.. 
Mi permetto però di consigliare attenzione a lorsignori … in Grecia vi è uscita una “risposta imprevista … Syriza … che potrebbe scompigliarvi le carte persino a livello europeo … in Spagna Podemos … attenti, nonostante il vostro tentativo, con M5S, di “moderare e guidare” ogni forma di ribellione, smorzandola in un“ribellismo stolto, mal direzionato, controllato ed abbastanza inutile”, potreste comunque trovarvi fra le mani una sorpresa inaspettata.

1 commento:

  1. L’Utopia che vorrei
    Semplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano

    Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata

    Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo)con l'obbligo di stipulare una assicurazione di tasca sua( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola. Gli verrà rimborsata.
    Se i conti non tornano ? Chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni di tasca sua
    Il tutto dovrebbe valere per i presidenti Regionali e i Sindaci ( essendo Eletti dal Popolo)
    ( le provincie le abolirei)

    Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbero a far parte del consiglio di Amministrazione alle dipendenze de l’Amministratore Delegato

    Che gestirebbe solo le spese per le Opere pubbliche d’interesse Nazionale facenti parte il programma quinquennale Votato da gli Elettori .

    Scartando le spese non facenti parte i programmi non votati dal Popolo delle singole Regioni
    Avrebbero priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.

    Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute dalle Regioni

    I Sindaci le spese Annuali le presenterebbero alla loro Regione a sua volta ogni singola Regione dovrebbe presentare la nota delle spese annuali A l’Amministratore delegato

    Con questa doppia documentazione si terrebbero d’occhio l’uno con l’altro.

    Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico riattivando L’Economia Peccato che la repubblica sia gestita da persone ignobili .
    Là usano al contrario per fare (solo) i loro interessi e quelli delle lobby che rappresentano
    Con danni per tutto il Popolo che là rispetta. VITTORIO

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